Nynphenprojekt presenta una riflessione sul tema della nascita e della trasformazione che invita a meditare criticamente intorno alla nostra soggettività.Venire di nuovo al mondo e farsi mondo sono esperienze qui individuate nel supporto organico della pelle, nella sua fragilità e sensibilità, nella sua mutazione, nel suo divenire per articolarsi e farsi spazio assumendo ogni volta una forma meglio intonata a ciò` che la circonda. Questo processo attraversa una fase in cui vecchio e nuovo, Ninfa e animale coesistono .
Ninfa intesa come espressione di una qualità psico-fisica dell’energia vitale, portatrice di quella postura che coinvolge tutto il corpo riemergendo di epoca in epoca. Phatosformel che “ri-avviene” e si re-innesca assumendo continuamente forme diverse in luoghi diversi, diventano teatro di un’urgenza di trasformazione e manifestandosi attraverso un atto doloroso e brutale verso la resurrezione di un corpo “altro”.

La performer Gloria Dorliguzzo si relaziona qui con l’organicità` del Kombucha, una
coltura simbiotica di batteri e lieviti, capace di rivestire interamente la superficie d’acqua che lo ospita, facendo habitat intorno a sé e facendosi custode di un microclima simile ad una cavità uterina.
In un dialogo tattile che fa della pelle il soggetto principale, la” Ninfa fluida” esce dal liquido primordiale per esperire la sua potenza trasformativa; indossando questo panneggio organico si relaziona con il concetto di “soglia”, rendendo materica la necessità di una rivoluzione personale.

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Nynphenprojekt è stato presentato per la prima volta in occasione del “Festival Lucca Visioni. Eutopia” 2023, curato da Giacomo Pecchia e organizzato da MAT.

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Nynphenprojekt

Installazione e performance Gloria Dorliguzzo

Performer Gloria Dorliguzzo

Sound Artista Nicola Ratti

Direttore Tecnico Nicola Sawicki

Fotografia Roberto Muratori

Kombucha e Scoby Paolo Ferri e Luca Gatti

Produzione MAT-Movimenti Artistici Trasversali in coproduzione con C&C Company

ph di Roberto Muratori, Nicolò Belliti, Nicola Ratti, Ian Gualdani, Gloria Dorliguzzo